Che cos’è una blockchain?
La blockchain è una tecnologia, o più propriamente un insieme di tecnologie, che consente di registrare delle informazioni organizzandole in blocchi di dati concatenati fra loro attraverso un sistema di algoritmi e regole crittografiche. Produce una struttura di dati con qualità intrinseche di sicurezza.
Fra le caratteristiche più interessanti di questa tecnologia vi sono: la decentralizzazione delle informazioni, infatti il registro è distribuito in una rete informatica di nodi; la condivisione e l’accessibilità, infatti chiunque può leggere, aggiungere dati e prendere parte alle attività di validazione delle transazioni; la possibilità di scambiare valore in assenza di intermediari, cioè di un'autorità centrale e fidata per la scrittura, la modifica e la conservazione dei dati (disintermediazione); e l’immutabilità del registro dovuta all’elevatissimo livello di sicurezza garantita dai meccanismi di consenso da cui conseguono trasparenza e verificabilità.
Alla base degli sviluppi tecnologici del futuro
L'insieme di tali caratteristiche offre enormi possibilità di sviluppo applicabili a diversi settori, potenzialità ancora tutte da immaginare, ma che saranno quasi certamente terreno per la prossima rivoluzione del web, verso l’internet of Value o il cosiddetto Web3, cioè una nuova versione del web che ha come caratteristica principale la decentralizzazione (in contrapposizione al web odierno, essenzialmente centralizzato e dove i dati transitano attraverso pochi protagonisti).
Negli ultimi anni si sono sviluppate, grazie alla blockchain, applicazioni che hanno avuto ed avranno sempre più impatto sulle nostre abitudini, come le criptovalute, gli NFT (Non Fungible Token) e gli smart contract.
Inoltre, l'utilizzo della blockchain ha permesso ad alcune importanti aziende, come ad esempio Unicef, nel settore produttivo un tracciamento più accurato per garantire la trasparenza della catena di distribuzione.
La tecnologia della blockchain sta entrando in molti ambiti della nostra quotidianità. Se si ha a che fare con finanza, collezionismo, e-sports, arte o certificazioni, probabilmente si è già avuto modo di interagire con strumenti web3. Il settore finanziario, quello assicurativo, la pubblica amministrazione, il mondo dei collectibles stanno investendo molto su questa recente tecnologia e presto interi settori professionali sposteranno i loro asset su blockchain per motivi legati alla sicurezza, alla decentralizzazione e alla tracciabilità.
Quello che oggi si può solo immaginare è che in futuro potremmo non avere più bisogno di istituzioni bancarie, notai e modelli assicurativi nella modalità che conosciamo oggi, potremmo dotarci di un’identità digitale certa, unica e non falsificabile, potremmo votare online senza lo spettro dei brogli, le aziende potranno adottare soluzioni basate sulla blockchain sfruttando l’immutabilità del registro, stipulando accordi in assenza di intermediazione centralizzata fino a portare processi produttivi, anche complessi, on-chain.
Perché spiegare la blockchain agli studenti
Per gli studenti e cittadini di domani è dunque importante avere consapevolezza rispetto alle tecnologie alle quali affidiamo settori così importanti dell’organizzazione sociale, sapere quali siano le potenzialità e acquisire le competenze necessarie per maneggiare questi strumenti nel modo opportuno.
Un ragazzo che gioca a Fortnite ha dimestichezza (più o meno consciamente) con una moneta digitale, il V-Buck, che serve per acquistare indumenti, personalizzazioni e strumenti speciali all’interno del gioco. Da solo o con l’aiuto di un genitore ha sicuramente già compiuto la prima transazione da moneta FIAT (Euro, Dollari, etc) a moneta digitale (V-Buck). A breve il più grande social network del mondo, Instagram, introdurrà gli NFT come bene acquistabile.
I nativi digitali useranno queste tecnologie in modo naturale e spesso senza comprendere la struttura che sta dietro le funzionalità lato utente. È importante (come in passato si è fatto per Internet) che i giovani comprendano quel che stanno facendo e che agiscano consapevolmente e in sicurezza. Questo accade se si conosce la tecnologia che si sta utilizzando.
Il tema della sicurezza e della dispersione delle informazioni
La blockchain si sta affermando anche nella sicurezza informatica come contromisura per ridurre i rischi causati dalla dispersione dei dati nel web, dalla loro vulnerabilità e dalle scarse garanzie della loro integrità.
Insegnare ai giovani studenti i principi di questa tecnologia può essere un buon investimento per stimolare i progressi in questa direzione oltre a renderli gradualmente consapevoli rispetto ai temi legati alla sicurezza informatica.
La metodologia
Perché un gioco? Giocare è uno dei modi migliori per imparare (vedi: Gamification) e dunque si ritiene che il modo più efficace di insegnare un argomento complesso e potenzialmente poco attrattivo poiché difficilmente visualizzabile possa essere quello di organizzare un gioco a squadre basato sulle regole principali, semplificate, su cui si basa la blockchain. Giocando gli studenti imparano i principi base e capiscono perché questa tecnologia è così rivoluzionaria in termini di organizzazione delle informazioni in rete.
Il gioco prevede l’utilizzo di strumenti stampabili in 3D o disegnabili su carta. Le regole sono poche e semplici. Si può giocare usando solo il calcolo mentale, aiutandosi con la calcolatrice oppure impostando un programma su Excel. È la scelta del docente che definisce la complessità dei calcoli necessari.
Vai al sito del gioco
La Blockchain a scuola